La cameriera dell'hotel - 5

Alla mattina successiva, al momento del risveglio, Silvia si è ritrovata la direttrice al suo fianco. Quella donna era diventata la sua amante ed ha gradito la sua presenza. Era sabato ed appena sveglia la ragazza è dovuta andare in bagno. Sally la direttrice/amante era raggomitolata con la fronte che toccava la sua schiena ed era quasi completamente scoperta, dalla posizione assunta sembrava aver freddo.
Quando è tornato in camera dal bagno, Sally era sdraiata sulla schiena con un braccio sopra la testa, un ginocchio piegato e le gambe leggermente divaricate. Solo guardarla le ha fatto battere forte il cuore e l’ha trovata molto sexy. Silvia avrebbe voluto attaccarsi al quel corpo nudo e si è arrampicata sul letto mettendosi accanto alla donna ed ha tirato su le coperte per coprire entrambe. Sally quasi istintivamente si è girata e si è rannicchiata accanto e la ragazza ancora una volta ha dovuto trattenersi perché non osava fare niente di sua iniziativa aspettando i comandi della donna.
Poiché la notte prima era stata lunga, aveva bisogno di dormire e si è messa di fianco dando la schiena alla donna.
La lunga sera precedente non era stata una di quelle che la ragazza si sarebbe aspettata, cioè come una delle prime sere in cui aveva cenato tranquillamente e, salita nella sua cameretta, ha guardato un po' di TV, soprattutto notizie e curiosità varie.
La donna matura che sembrava addormentata le ha sussurrato “Dopo il tuo servizio andrai dalla signora Reed. Lei ti insegnerà qualche altra cosa che ancora non sai. Ti aspetta alle 15. Forse prima andrete a fare spese. Per andare da lei indossa qualcosa che di ciò che ti ho comprato”
Silvia ha recepito le parole ed ha memorizzato l’appuntamento.
Per presentarsi dalla signora Reed, Silvia ha indossato una gonna scampanata e plissettata e sotto delle lingerie celeste chiaro di tessuto trasparente che faceva risaltare i capezzoli e che dava la sensazione di non avere reggiseno, quanto al perizoma si era infilato tra i glutei e copriva appena la fighetta poiché la Carrington lo aveva scelta di una taglia più piccola “Tanto lo userai poco perché dovrai spesso uscire nuda lì sotto”
Appena Silvia è arrivata dalla signora Reed, hanno bevuto insieme dell’ACE di ottimo gusto ed è stata l’occasione in cui questa donna ha iniziato a toccare le braccia di Silvia mentre discutevano, poi è passata alle ginocchia e via via è salita su fino ad arrivare a toccarle il tessuto del perizoma creando nella giovane un leggero imbarazzo. A quella sensazione Silvia stava abituandosi poiché era già stata la schiavetta sessuale di almeno altre tre donne mature.
La signora Reed era aveva 50 anni, sposata ma il suo marito defunto, da vivo, sembrava essersi dimenticato cosa bisognasse fare per soddisfare una moglie. Lei è una donna che ha ancora voglia di sentire i piaceri del sesso, di sentire qualcuno che la desideri e che ha voglia essere presa, di sentirsi posseduta e riempita ma fino a due anni prima ha dovuto reprimere quelle sue pulsioni accontentandosi di masturbarsi leggendo racconti erotici oppure guardando film porno.
Un giorno le è venuta voglia di provare ad iscriversi ad un sito di lesbiche ed è stato lì che ha conosciuto la signora Pierce con cui ha avuto una fitta corrispondenza e più il tempo passava, più Geena confessava le sue voglie nascoste. Così la signora Pierce, che già era nel gruppo delle lesbiche mature, l’ha presentata alle altre lesbiche dopo essere diventata una confidente ed una complice dei desideri di donna calda. La Pierce, che non era sposata ed era senza figli, la chiamava spesso al telefono anche durante la giornata e si faceva raccontare con Geena sentisse il suo sesso inumidirsi e bagnarsi immaginando scene lesbiche dicendole che la vita bisogna viverla appieno cogliendo quello che di stimolante può offrire.
Ora la vita le offriva Silvia che da ragazza inesperta ed appena entrata nel mondo del sesso variegato e femminile, era lì accanto a lei e la stava toccando facendole venire un attacco di grande libidine. Se fosse stato per lei avrebbe già denudata e leccato Silvia ma voleva aspettare pe godersela appieno.
La signora Reed con i suoi movimenti, il cui scopo era la seduzione della giovane ragazza, è arrivata a mettere la lingua in un orecchio della studentessa e, poiché la vedeva silenziosa e succube, ha pensato che stesse godendo silenziosamente dei piaceri dati dalla lingua. Allora ha azzardato a dire “Voglio che tu diventi una protagonista reale delle mie fantasie. Voglio che il tuo corpo e la tua mente sia mia e così ti sarà più facile conoscere le altre amiche a cui piacciono le giovani ragazze. Voglio che mi fai godere che mi infili la lingua nella figa e che mi scopi per ore con i giocattoli. Voglio sentirti venire insieme a me”
Quelle parole hanno reso l’atmosfera già intima, veramente incandescente ed ancora più stimolante.
I tratti somatici della donna erano quelli di una donna mora, capelli a caschetto, un viso semplice ma intrigante, tette ben evidenti lasciate in parte scoperto da alcuni bottoni della camicetta molto aderente non abbottonati, un bel sorriso e mani lunghe ed affusolate classiche di donna che non lavora se non su sé stessa.
Silvia ha percepito la voglia della donna appena le sue mani le hanno sfiorato il volto.
“Mia cara, ho aspettato molto e fantasticato su questo momento” le ha detto appena staccatasi dall’orecchio di Silvia e le mani della Reed si sono poggiate sulle guance per far voltare Silvia.
Tra loro due è bastato un rapido sguardo e le loro bocche si unite in un bacio appassionato, famelico, con la sua lingua che ha cominciato a ruotare velocemente mentre Silvia ha poggiato le sue mani sulle tette della donna per sentire la morbidezza dei sue tette, poi ha insinuato la mano sotto la camicetta e sotto il reggiseno, ed ha trovato due bei capezzoli rigidi e ben pronunciati che subito ha stretto.
Quella spremuta ha fatto fare a Geena un gemito e dire sottovoce “Sì, oggi sono tutta tua, sono tutta per te” e mentre mormorava ha allungato una mano sotto la gonna fino a salire al bordo del reggicalze di Silvia la quale ingenuamente ha detto con voce languida ”L’ho messo per essere più arrapante”
La Reed con le carezze sulla pelle delle cosce è arrivata al perizoma ed è bastato il tempo di scostarlo e si è accorta che Silvia era già bagnata.
La ragazza, cameriera dell’hotel diretto dalla signora Carrington, aveva una fighetta poco curata perché ancora non donna matura ma pelosa al punto giusto.
Le dita ella dona matura sono scivolate facilmente dento di lei per l’abbondanza degli umori a Silvia è venuto d’istinto attaccarsi ancor di più alla bocca della donna matura.
”Dai, piccola, andiamo di là. Mi voglio gustare tutta questa tua giovane fighetta ancora poco usata” ha detto la donna perdendo ormai ogni remora.
La signora Reed ha preso per mano Silvia ed insieme sono andate in camera da letto a stendersi sul letto matrimoniale.
Prima di abbracciarsi le due donne si sono spogliate e per Silvia è stata una delizia vedere la sua amante nuda con indosso un reggicalze che era una delizia.
Ne è seguita una lunga raffica di baci con scambi continui di lingua nelle due bocche.
Era evidente che la donna matura aveva voglia di riprendersi i piaceri del sesso che ormai da tempo aveva dimenticato. Silvia l’ha baciata ovunque sulla sua pelle fino a fermarsi tra le sue cosce. L’ha leccata a lungo aprendo bene la figa fermandosi sul clitoride ingrossato per l’eccitazione. La donna matura ansimava teneva la testa premuta contro il suo sesso fino a venire come una fontana.
”Sei meravigliosa” ha detto “Lecchi sempre in questo modo? Mi fai morire di piacere! alle altre amiche piacerai tantissimo, sei molto brava”
Quando Geena Reed è venuta, ha sbrodato Silvia si è sorpresa perché mai aveva visto e nessuno le aveva detto che le donne potessero venire con uno spruzzo.
“hai visto quanto ho squirtato? Era tutto per te. Hai bevuto ciò che ti ho regalato? È buona sai ed è anche dissetante. La prossima volta ne raccogliamo due bicchieri e brindiamo insieme” le ha detto Geena che ha proseguito “Non è niente di straordinario bere ciò che esce dalla figa. Lo farai anche tu e sono sicura che sarà ottima”
Silvia non si è chiesta cosa fosse e da dove uscisse esattamente quel getto di liquido, lei ha pensato che venisse dall’interno della vagina.
“Sì, l’ho bevuto perché me lo sono trovato davanti e non ho potuto farne a meno”
“Come lo hai trovato? Era di tuo gusto?”
“Sì, buono. Ne fai così tanto!”
La donna improvvisamente si è levata dal letto e prendendo per mano Silvia le ha detto “Dai, andiamo in bagno a farci un bagno. Avevo acceso delle candele per te”
Le due insieme, continuando a baciarsi incessantemente, hanno fatto insieme un bagnoschiuma a lume di candela e poi sono ritornate sul letto dove si sono massaggiate a vicenda ed hanno fatto l'amore per quelle che sembravano ore.
“ho dei giochini, li vuoi provare?” chiede Geena.
“Mah, non so! Non né ho mai visto né usato” le risponde Silvia e con un balzo la Reed apre un anta di un armadio mostrando alcuni dildo ed altri attrezzi sconosciuti a Silvia.
La donna matura ha preso delle cinghie e davanti agli occhi di Silvia le ha passate nelle gambe fino a portarle in vita con un triangolo sul davanti.
“Tu ormai vedo conosci le basi della lingua inglese però questo attrezzo incredibile, che si chiama strap on, ha un nome che non so se in italiano può essere tradotto. Comunque conta poco la traduzione perché questo da tanto piacere sia a chi lo indossa sia a chi lo riceve”
Silvia conosceva bene attrezzi simili, essendo stata scopata dalla signorina Mils e dalla sua assistente personale, ma ha fatto finta di non conoscerlo. Inoltre lei pensava che dovesse essere lei ad essere scopata, invece la signora Reed ha levato la bardatura ed ha invitato Silvia ad indossarla, poi ha messo un dildo non lungo all’interno penetrando la fighetta di Silvia facendo sì che un particolare andasse a toccare il piccolo grilletto della ragazza ed all’esterno ha montato, tra l’ilarità, un dildo più lungo somigliante ad un cazzo maschile.
Con quell’attrezzo sessuale, Silvia ha preso molte volte la signora Reed in varie posizioni ma il culmine del piacere la donna lo ha raggiunto quando la ragazza scopata alla pecorina.
La donna matura ha poi confessato che quella posizione la faceva godere molto poiché si sentiva più femmina, presa, violata soprattutto quando chi la montava le teneva la testa appoggiata al letto.
Durante il loro accoppiamento lesbico, Geena Reed diceva in continuazione ”Scopami cosi, ancora! Sìhh, ti sento fino in pancia!! Continua, non fermarti!” mentre quel cazzo di silicone, bagnato e lucido dei suoi umori, entrava in profondità nel suo corpo.
Per Silvia quella con Geena è stata una scopata memorabile. La donna si è concessa con calore, con voglia e con il desiderio di sentirsi troia e femmina finalmente appagata ancora una volta nella sua vita.
Mentre erano sul letto a divertirsi, Silvia ha visto entrare nella camera una ragazza con una mascherina di pio sul volto con il corpo completamente nuda. La cameriera avrebbe scoperto poi che la giovane si chiamava Ashley che è apparsa mentre la signora Reed era china a farsi chiavare da Silvia con lo strap on.
La presenza della nuova ragazza non ha turbato Silvia che godeva per il piccolo dildo che aveva nella figa che stimolava il suo clitoride come se fosse un dito a sgrillettarla.
Ashley si è avvicinata a Silvia ed ha iniziato a giocare con uno dei suoi capezzoli che si è fatto subito duro, le sue labbra le hanno baciato dolcemente la parte posteriore del collo e le ha fatto venire la pelle d'oca dal collo fino alla figa. Nonostante queste azioni ‘disturbatrici’, Silvia era determinata a resistere il più a lungo possibile e giocare duro per godere il più possibile anche se è difficile quando si è nudi a letto e si sta scopando un’amante. La mano di Ashley si è spostata dalle tette di Silvia, al fianco e stava andando con lente carezze e baci ai glutei verso la figa ed il cuore batteva forte. Silvia ha emesso un gemito mentre le dita della nuova arrivata scivolavano tra le labbra della sua figa e, se il gemito non bastava ad indicare che era totalmente e incontrollabilmente eccitata, lo faceva la sua figa diventata bagnatissima in pochi minuti.
La signora Reed ha detto rivolta alla nuova entrata “Ashley ha baciato Silvia?”
Quelle parole erano la presentazione fra le due giovani.
Le labbra di Ashley si sono poggiate su quelle di Silvia che ha continuato la monta della signora Reed incessantemente.
La giovane Ashley ha emesso dei gemiti e poi i ha ripreso a baciare la schiena della cameriera raggiungendo la parte superiore del mio sedere aprendo i glutei per guardare il buco del culo proprio come si fa con le bestie.
“È bella, vero, Ashley?”
“Oh, sì. Mi piace tanto. Vorrei entrare in lei”
“Ti autorizzo. Mettile un dito in culo e tu, Silvia, lasciati fare tutto ciò che vuole Ashley”
Dopo qualche secondo un dito della giovane amante della signora Reed ha spalmato qualcosa sulla rosetta posteriore di Silvia la quale ha avvertito un dito entrare in profondità ed ha sollevato timidamente una gamba e leggermente la schiena per darle un migliore accesso.
Ashley era più esperta di Silvia e le ha leccato e sondato il buco del culo per poter aggiungere un altro dito. Silvia aveva due dita che pompavano dentro di sé e continuava la chiavata con lo strap on della Signora ma il suo respiro affannoso e i suoi piccoli gemiti l’hanno tradita, la giovane cameriera era arrapata da morire ed aveva bisogno di venire. Ashley le ha sorriso guardandola negli occhi con uno sguardo famelico di sesso mentre Geena si è levata da sotto.
L’amante della Reed le ha levato in un attimo le cinghie dello strap on e l’ha spinta in basso per farla mettere alla pecorina per poi farle scivolare due dita nella figa ed iniziare a leccare e succhiare il clitoride di Silvia.
Ashley sapeva esattamente cosa fare e Silvia si è semplicemente rilassata e l’ha lasciata fare senza chiedere che cosa stesse facendo sul suo corpo.
La donna matura con la figa ancora grondante di umori si è stesa sul letto aprendo le gambe proprio davanti allo sguardo di Silvia ed ha dato il via ad un sontuoso e lento ditalino.
Le sue due dita dentro la figa di Silvia hanno trovato rapidamente il punto G. e per la stagista è stato il top del piacere; l’altra ragazza sapeva bene cosa stava facendo e che cosa stava stimolando! Poi è andata a lavorare il clitoride alternando tra leccarlo e succhiarlo accarezzandole per tutto il tempo il punto G. Mentre le ondate dell'orgasmo aumentavano, il corpo di Silvia si è irrigidito, la schiena si è inarcata e le dita dei piedi si sono arricciate. Le labbra di Ashley si sono serrate sul clitoride per poterlo succhiare più forte che potesse.
Entrambe le ragazze sapevano cosa sarebbe successo ed avrebbero dovuto prendere degli asciugamani per non macchiare le lenzuola, ma ormai era troppo tardi.
Le dita di Ashley si muovevano velocemente mentre i succhi di Silvia schizzavano fuori e finivano sulle tette di entrambe e l’altra parte sul letto. Ondate di orgasmo attraversavano il corpo della cameriera e la testa le girava mentre spruzzava tanto. Ashley non si è arresa dopo averle fatto avere il primo orgasmo arrendeva ed il secondo orgasmo stava iniziando a crescere ansimando e gemendo molto forte. Quei suoi mugolii e gemiti non soffocati piacevano sia ad Ashley che a lei.
L'orgasmo successivo è stato ancora più intenso del primo. Silvia ha stretto il lenzuolo sotto di lei con le mani, ha sollevato il sedere in aria , nel momento dell’orgasmo, ha schizzato così forte che ha pensato di svenire, poi è rimasta stordita stesa sul letto. Al risveglio dalle scariche orgasmiche di adrenalina, Ashley la stava leccando la figa cercando e non era annegata nei succhi come la ragazza italiana aveva pensato per un momento.
Silvia era molto stanca ma molto soddisfatta. Guardando Ashley l’ha trovata molto sexy bagnata dalla sbroda spruzzata sulle perfette sue tette e, mettendosi a sedere mentre l’altra era seduta al suo fianco sul bordo del letto, non ha tralasciato l'occasione di leccarle e succhiare i bei capezzoli ed andare a baciare dolcemente le labbra. Le loro lingue si sono intrecciate insieme godendosi il sapore di ciò che di molto buono la fighetta aveva prodotto.
Silvia in quell’incontro con Ashley si muoveva e faceva delle cose come se le avesse sempre fatte, il suo istinto saffico era affiorato ed ha anche attuato ciò che aveva imparato negli incontri precedenti con le altre donne.
Ripetendo ciò che la sua direttrice aveva fatto su lei per sedurla, si è fatta strada lungo il collo mentre Ashley chiudeva gli occhi gemendo piano ed inclinando la testa all'indietro. Le mani le accarezzavano le tette e giocavano dolcemente con i suoi capezzoli eretti. Per poter meglio disporre dell’amante, l'ha spinta delicatamente in modo che si sdraiasse sul letto, le ha fatto aprire le gambe e si è infilata nel mezzo per continuai a pulire con la lingua i suoi succhi dalla parte superiore del corpo. Gli occhi dell’altra ragazza erano chiusi, il suo cuore batteva all'impazzata e il suo respiro era accelerato. Silvia ha proseguito fino a finire di pulirle la parte superiore del torace. Prima che passasse a leccare le tette, Ashley si è mossa scalcando la giovane lesbica e l’ha fatta stendere e le ha guardato le tette osservando che, anche se erano grandi, si adattavano perfettamente al corpo.
Ad Ashley piaceva giocare con loro, leccarle e succhiare i capezzoli.
Senza colerlo Silvia si stava eccitando molto nuovamente ed il cuore batteva all'impazzata e dalla fighetta, per altro già fradicia, stava iniziando a colare un’altra produzione dei suoi succhi, voltandosi ha visto la signora Reed che aveva le gambe a cavallo ei braccioli della poltroncina davanti al mobiletto dei trucchi e la donna in preda all’eccitazione le ha detto “Silvia ti è piaciuto quello che hai visto?”
Tutta la spigliatezza con Ashley era sparita all’istante e non sapeva cosa rispondere anzi quell’argomento l’ha messa un po’ in imbarazzo ed ha risposto “Si, signora. É veramente uno spettacolo stupendo e lei è stupenda”
“Davvero? Allora non sono uno spettacolo orribile! Adesso basta! Non è un argomento che dovremmo affrontare”
Silvia ha avuto un istante di disappunto e non ha aggiunto altro. Pensava che la Reed avesse in mente altro, invece voleva solo poter chiudere il discorso e Silvia non voleva che finisse così e le è venuto da dire “Pensavo che lo spettacolo andasse avanti!”
“Non credi che mi sia sgrillettata abbastanza, bella mia? Pensi che possa resistere quanto te?”
Silvia delusa ha replicato “Era uno spettacolo molto piacevole e devo ammettere che mi ha provocato anche una certa eccitazione, la prego vada avanti”
Ma la donna ha fatto finta di non essere dello stesso parere “No, non se ne parla nemmeno!” ma si è avvicinata a lei e le ha preso una mano “Vuoi che ti accontenti?
Ashley proseguiva la sua azione e Silvia era arrapatissima nel guardare e dialogare allo stesso tempo con quella donna la quale non ha risposto per qualche istante e poi “Mettiamo che ti dicessi ok, tu nel frattempo che faresti?”
La risposta Silvia non l’ha negata “Guarderei e, se lei mi eccita, mi masturberei anche io”
La donna matura con un pizzico di sadismo ha chiesto “ Ora che sei ben eccitata da Ashley, riusciresti a non toccarti?”
“Non saprei, credo di riuscirci”
“Se mi giuri che tu non ti toccherai, io non ti toccherò ma lo farà Ashley e sarà solo un masturbarsi reciproco. A me piacciono le ragazze quando si fanno i ditalini” e non ha aggiunto altro ma ha afferrato un cazzo di gomma che aveva usato, ha appoggiato un ginocchio sul letto per poterci salire sopra ed Ashley in quel momento l’ha fermata “
“Geena, aspetta!”
“Che altro c’è ora?” ha chiesto la donna un po’ scocciata.
“Potresti indossare delle autoreggenti e masturbarti solo con quelle addosso?”
“E perché?”
“Perché mi hanno sempre eccitato le donne con le autoreggenti”
Geena Reed si è rimessa in piedi completamente nuda, si è avvicinata all’armadio, si è chinata in avanti esibendo senza remore la sua figa in tutto il suo splendore ed ha aperto un cassettone interno per tirare fuori delle autoreggenti.
Silvia avrebbe voluto avvicinarsi e accarezzarle la figa ma non lo ha fatto poiché le piaceva godersi quello spettacolo di donna e di figa. Mentre Geena tirava fuori le autoreggenti, si è voltata leggermente per poter vedere che cosa stesero facendo Silvia ed Ashley e poi si è rialzata, ha chiuso il cassettone e si è seduta sul bordo del letto per poter indossare delle magnifiche autoreggenti bianche in maniera molto eccitante, lentamente e platealmente. Ha infilato prima un piede poi piano piano ha tirato su la calza sino al ginocchio, ha steso la gamba ed ha portato molto lentamente, con i polpastrelli, il tessuto e la balza sino alla coscia e alla fine se l’è accarezzata per farla rimanere aderente. Infine ha agganciato la balza ai fermagli del reggicalze. Ha poi ripetuto le stesse identiche mosse sull’altra gamba. Nell’indossare quelle calze non ha detto una parola sapendo di essere sotto osservazione attenta degli occhi delle due ragazze.
Al termine si è sdraiata sul letto spalancando le gambe, mettendosi due dita in bocca per umidirle ed avvicinarle alla figa infilandole piano piano dando inizio ad un bellissimo e godurioso ditalino.
Silvia ed Ashley sono rimaste senza parole. L donna aveva fatto una scena così sexy da lasciare stordite le due eccitate e troppo prese da quella vista.
Geena ha continuatoa a masturbarsi ed ha facilmente infilato anche un terzo dito gemendo più forte.
“Ahhhhhhhhhhhhhh”
Anche le ragazze hanno preso a sgrillettarsi alla vista di ciò che faceva la Reed la quale dopo circa due minuti si è girata, ha preso un cazzo di gomma che era in bella vista sul comodino e sempre molto lentamente se lo ha infilato masturbandosi con quello. La vista di quell’oggetto che entrava nella figa della donna matura, ha provocato in Silvia ancora più eccitazione ed ha aumentato l’intensità dei movimenti della mano dicendo a voce alta “Ahhhhhhhhh sìììììì, Geena sei stupenda, vengo, vengoooooooooo, oh dio mio!” e dalla fighetta è uscita una quantità abbondante di umori biancastri e gelatinosi.
Ashley stava per avventarsi a leccarli ma la signora Reed ha smesso di masturbarsi, si è rialzata leggermente e si è avventata sul quel liquido biancastro e caldo che usciva dalla figa di Silvia succhiandolo ed ingoiandolo. Infine con un dito ne ha preso un po’ per poi portarselo sulle labbra e spalmandolo come se fosse un rossetto per poi leccarlo con la punta della lingua mentre fissava gli occhi di Silvia ed ha detto “Quello che sto per fare non devi dirlo a nessuno. Deve restare un segreto fra noi tre” e non le ha dato neanche il tempo di rispondere che si è inginocchiata sul letto, si è chinata verso di lei, ha peso tra i polpastrelli di una mano un capezzolo e, dopo averlo pizzicato forte fino a far male, ha aperto la bocca e lo ha stretto molto con i denti.
“Ahhhhh, duole!! Ohh sìììììì, che bello!!”
Quelle parole sembravano contrastanti ma è accaduto che in principio c’è stato un forte dolore a cui Silvia era stata preparata con la stretta con le unghie, ma poi il dolore si è trasformato in forte piacere.
Geena Reed lo rilasciava solo per dargli una leccata con la punta della lingua e per vedere le espressioni di piacere di Silvia la quale ha allungato una mano verso la figa della donna.
Proprio in uno di quei momenti è squillato il telefono e la Reed ha smesso di torturare il capezzolo con disappunto della ragazza.
Geena non era l’unica a godere, anche Ashley aveva messo mano alla sua figa sgrillettandosi e traendo piacere nel vedere Silvia torturata in un capezzolo.
Ashley ha detto “Ti prego Geena non andare a rispondere, continua!”
“Tesoro devo rispondere per forza, potrebbe essere il mio amore, ti giuro che appena finisco con lei, dopo continuo”
La signora Reed è andata in un’altra stanza a rispondere al telefono e Silvia è rimasta sdraiata con Ashley sul letto attendendo con trepidazione il suo ritorno. Non molti minuti dopo la donna è rientrata in camera ed ha detto ad Ashley una notizia che alla ragazza non ha fatto piacere.
“Ashley rivestiti. Tuo padre sta venendo a prenderti, di conseguenza, tesoro mio, non possiamo andare avanti. Dai, sbrigati che sarà qui vicino!”
Ashley è scesa dal letto decisamente contrariata e sbuffando si è rivestita. Geena si è avvicinata a lei e dopo averle preso la testa fra le mani, l’ha baciata in bocca e per consolarla le ha detto “Dai che domani ricominciamo da dove siamo rimaste. Silvia tornerai domani vero?”
A quelle parole alla ragazza è tornato il sorriso ed è uscita felice da quella casa.
Silvia stanca per le prestazioni sessuali fatte si è assopita ed è stata svegliata dal rumore della porta della camera che si era spalancata. Davanti ai suoi occhi si è presentato uno spettacolo mozzafiato. La sua amante lesbica Geena aveva indosso una camicia che le faceva da vestitino, delle autoreggenti questa volta nere, delle mutande di pizzo anch’esse nere, non aveva indosso il reggiseno perché la camicia era sbottonata e le fuoriusciva una mammella.
“Geena, sei bellissima!” ha esclamato Silvia.
La donna senza dire niente si è inginocchiata sul pavimento e gattonando si è avvicinata al mio letto. Una volta lì si è sollevata leggermente e, guardando la cameriera negli occhi, con una mano ha preso ad accarezzarle la pancia e la fighetta.
“Mmmm! Mi sa che qualcosa si è già svegliato, non credi?”
Il grilletto di Silvia era già fuori dal cappuccetto ed era duro come il marmo.
Geena si è messa in piedi, si è seduta accanto a Silvia sul letto e le ha dato un bacio in bocca. La rgazza non si è lasciata sfuggire l’occasione per attorcigliare lea sua lingua con quella della donna matura a lungo in un accoppiamento orale molto lascivo.
“Ora che Ashley è andata via, sono tutta per te”
A quelle parole Silvia arrapatissima non ha resistito e le ha strappato la camicia sbottonandole i polsi e poi si è fiondata su quelle magnifiche tette di donna matura leccando avidamente uno dei capezzoli enormi che lei desiderava avere. La signora Reed godeva e la pregava di continuare “Sì, piccolo tesoro mio, ancora, sì ancora”
Non ci sarebbe stato bisogno che la Reed lo dicesse, Silvia ha continuato a leccare succhiando e mordicchiando prima uno e poi l’altro capezzolo e, quando ha smesso, si è inginocchiata sul bordo del letto ed ha fatto andare la donna verso la testiera, le ha aperto le gambe ed ha iniziato a darle dei piccoli baci su un piede coperto dalle calze, poi sempre sbaciucchiando è salita fino alla coscia per leccarle l’interno coscia. La donna matura le ha preso la testa tra le mani e le ha accarezzato i capelli mentre Silvia era già sulla figa che profumava intensamente di ormoni. Nel passare sulla figa le ha dato un bacio per poi baciarle l’altra coscia mentre la signora Reed emetteva dei gemiti prolungati.
Poco dopo la stagista dell’hotel della signora Carrington è tornata sulla figa bagnatissima e le ha baciato il clitoride per poi leccarle con vemenza tutta la figa infilando anche la punta della lingua all’interno. La donna le ha levato le mani dalla testa per andare a stringere ed appigliarsi al lenzuolo irrigidendosi di piacere. Infatti i piccoli gemiti si sono trasformati ed hanno preso il posto delle vere e proprie urla.
“Ahhhhhhhh, ancoraaaaaaa, continua, dai lecca la figa della tua amante. Oh sìhhh sono lesbica e mi sto facendo leccare da un’adolescente!!”
Silvia ha continuato sempre più forte e con sempre più vemenza infilandole anche due dita all’interna della figa, poi la donna l’ha pregata di smettere facendolo capire spostando delicatamente la testa della giovane con le mani.
Con sorpresa di Silvia, la donna si è alzata in piedi facendola sedere sul letto. Questa volta è stata lei ad inginocchiarsi per poi prendere le tette della ragazza con tutte e due le mani per massaggiarle. Una delle mani ha poi rilasciato la mammella e l’ha portata a dedicarsi alla fighetta.
Silvia ha così scoperto un nuovo modo di godere e non aveva mai provato così tanto piacere tanto da farle esclamare “Oh dio! Mio diooo, sei divina!!”
La signora Reed ha riavvicinato le labbra ed ha preso a baciarla con leggeri tocchi delle labbra sulle grandi labbra e sulla pelle degli inguini facendola rabbrividire e contorcere ed ogni tanto qualche piccola leccata all’interno della vagina ancora non ben esplorata da cui estraeva umori che poi teneva in bocca ed ingoiava.
Il lavoro fatto era meraviglioso e nessuna delle donne con cui Silvia era stata le avevano dato piaceri simili.
“Geena non smettere, sei grande!!” e la Reed si è staccata il tanto per dire “Sì Silvia, sei meravigliosa, sei grandiosa!” e non ha ripreso il lavoretto che stava facendo. Infatti si è alzata in piedi per poi salire sul letto e, dopo averle dato un bacio sulle labbra, si è messa a cavalcioni sulla giovane per farsi leccare la figa che la ragazza ha fatto lentamente e delicatamente facendo penetrare la lingua nella vagina ben aperta da innumerevoli amanti sia maschi che femmine. La sensazione avuta dalla ragazza è stata sorprendentemente delicata da sentire le pareti della figa calde e umide. Una volta entrata con la lingua Silvia ha pensato di far godere maggiormente la donna muovendola circolarmente e poi lentamente su e giù aumentando di velocità man mano che passavano i secondi. La signora Reed ha detto di sentirsi in paradiso ed urlava di piacere. La ragazza ha afferrato le mani e se le ha portate alle tette per farsele stringere fortemente.
“Ahhhhh, sììììììì, godooooooo, mi piace amore mio, mi piace essere scopata da una giovane troietta come te!! Sìììhhh continua, sìììììì è stupendo, ohh quanto godooooooo!!”
Le due femmine sono andate avanti così per un poi Geena Reed si è girata esponendo agli occhi di Silvia quella meravigliosa figa che grondava di umori.
Alla giovane cameriera di hotel è venuta voglia di leccare gli umori profumati della sua matura amante e le ha chiesto di mettersi a pecorina sul letto sistemandosi lei dietro la donna per poterla penetrare con la lingua.
La donna ha sollevato le gambe e si è offerta lascivamente alla ragazza italiana la quale si è letteralmente tuffata tra le gambe che subito si sono strette affinché la test non si staccasse dalla figa fino al termine della leccata e comunque a piacere scemato.
Il lavorio di Silvia ha causato il sorgere dell’orgasmo in Geena la quale ha detto “Oh mamma, sto per venire!” e Silvia l’ha incoraggiata ripetendo una frase sentita da una delle sue amanti lesbiche “Amore riempimi la bocca!”
Era arrivato il momento che entrambe le donne stavano aspettando. Silvia le ha aperto delicatamente le grandi labbra con le dita ed ha abbassato la bocca sulla figa toccandola appena con le labbra, ne ha respirato il calore e l'aroma che proveniva, più abilmente che potesse. Inoltre ha immerso la lingua il più possibile nell’intimità della donna e questa era la sua parte preferita poiché le piaceva la cremosità della donna eccitata.
Geena ha emesso un gemito quasi orgasmico. Silvia la stava leccando dentro fin dove poteva arrivare la lingua ed aveva un sapore molto buono, poi ha fatto scivolare facilmente due dita dentro ed ha iniziato a toccarle il clitoride con la lingua. Le dita della giovane hanno trovato il punto G ed i fianchi della donna hanno iniziato a oscillare per andare incontro alle spinte della mano.
In men che non si dica Geena è arrivata all’orgasmo. Il suo corpo si dimenava mentre la adolescente le stava succhiando il clitoride, la mano ancora della ragazza si muoveva più velocemente e il sedere della donna si alzava e sollevava dal letto andando in sincronia con la mano mentre l'ondata dell'orgasmo attraversava il corpo.
Il mio ritmo della scopata non sarebbe rallentato fino a quando i fianchi non si sarebbero fermati sul letto.
L’orgasmo è arrivato rapidamente e Silvia ne ha avuto la prova perché La Reed ha fatto un enorme schizzo che la ragazza ha cercato di raccogliere nella sua bocca ingoiando quel liquido giallo paglierino.
Al termine di tutto, Geena è rimasta distesa con piccoli brividi che le percorrevano il corpo.
Silvia l’ha guardata ed ha pensato a quanto fosse fortunata ad avere un'amante così bella, calda ed energica.
Silvia si è stesa sul letto affannata a braccia spalancate. Anche Geena Reed si è sdraiata con la testa sul petto di Silvia ed è rimasta cosi un po’ di tempo dando dei baci a stampo alla ragazza, poi si è levata dal letto dicendo “Amore vado a farmi una doccia. È stato meraviglioso fare sesso con te. Sicuramente le altre apprezzeranno come lo fai”, le ha dato un ennesimo bacio e si è chiusa in bagno. A Silvia non è rimasto che sentire lo scroscio della doccia.
Veröffentlicht von sardo84
vor 1 Jahr
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sardo84
an fuoriin60 : Ci sto lavorando
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fuoriin60
Spero in un bel anale erotico nei prossimi capitoli!
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